Per iniziare il soggiorno in questa deliziosa località, è piacevole fare una lunga passeggiata nel corso Vittorio Emanuele e percorrere stradine limitrofe, salendo anche a Noto alta per un breve giretto nel suo centro storico.
A Noto alta, (ho trovato curioso il fatto di vedere un ex convento-non più in funzione attaccato al carcere.) vi è la presenza di un vecchio carcere trasformato poi in Ostello in Via F.lli Bandiera 1 che consiglio di andare a vedere. ( anche per conoscere la storia chiaccherando con il proprietario)
Mi fermo a scrivere alcune notizie su questa struttura perchè mi è piaciuta molto.
Entrando, l’ho trovata colorata, giovanile, non disordinata (e mi sento di consigliarla non solo a gruppi di amici e coppie ma anche a famiglie, ai viaggiatrici/ri single. C’ è un ambiente socievole ma senza esagerazioni, mi è sembrato anche gayfriendly.)
Chiaccherando con il proprietario, ho saputo che la clientela è prevalentemente straniera e ho avuto modo di vedere una camera matrimoniale( l’unica libera, perchè la struttura quel giorno era piena).
Nel complesso ho notato uno stile di arredamento semplice anche se colorato, ordinato (niente a che vedere con “vecchi” ricordi di ostelli italiani mal ridotti, sporchi e disordinati!) e appena sono entrata ho “respirato aria multiculturale” ed anche di attenzione verso chi soggiorna.
E poi, ho anche saputo che quest’estate metteranno una piscina esterna! Penso che il soggiorno potrà essere ancora più piacevole.
Una pecca dell’Ostello, è il sito, con foto di camere della vecchia gestione che non corrispondono assolutamente allo stile curato che ha ora. Per tale motivo non mi sento di inserire qui il link, …spero che lo aggiorneranno presto
Scendendo da Noto Alta, continuando la gradevole passeggiata lasciandosi il tempo e la fretta alle “spalle”, la presenza dello splendido barocco e il colore della pietra dei palazzi coinvolgono il visitatore.
Durante il giorno il colore della luce abbaglia e affascina, al calar del sole aumenta il fascino in un modo indescrivibile.
Da vedere: Fino al 9 Giugno all’ ex Collegio dei Gesuiti, la mostra fotografica di Karmen Corak ” Frammenti del Giappone tradizionale”. Immagini intese come tracce di memoria.
E’ un viaggio visivo che permette di entrare nel mondo giapponese e di avvicinarsi all’essenzialità del wabi sabi, quella capacità dell’uomo di riprodurre la complessa senplicità della natura.
Il wabi sabi è la tendenza verso la perfezione che passa attraverso il culto dell’ imperfezione, perchè per i giapponesi la bellezza assoluta coincide con il senso della caducità.
Karmen Corak , con le sue foto cerca di rievocare i cardini del pensiero estetico del Giappone antico; le fotografie intese comme immagini-tracce di memoria, sono stampate su washi, la carta giapponese realizzata dai maestri cartai F. Umeda e M. Seki
Dal (3 Giugno) al 9 la settimana della moda “Made in Medi” design mediterraneo, moda e fashion con sfilate , shooting e workshop.
In luoghi vari: Centro storico, ex Convitto Ragusa e Palazzo Nicolaci. Dalle ore 09 alle ore 22 ;
14 – 15 Giugno “Noto a tavola ” presentazione di un volume di ricette dell’ 800 (giorno 14 ore 18 all’ex Convitto Ragusa) e la degustazione delle ricette stesse (giorno 15 alle ore 18 presso Loggia del Mercato)
a cura del Museo delle Carte di Noto con la partecipazione dell’Officina degli Studi Medievali , dell’ Università di Palermo e della Soroptimist International del Club di Noto.
Leonardo Da Vinci Machines-Exhibition of Genius
La mostra Viaggio tra le macchine di Leonardo dedicata al genio universale Da Vinci (1452-1519) è suddivisa in 5 sezioni: una parte dedicata agli elementi essenziali (Aria, Terra, Acqua, Fuoco) ed una dedicata agli elementi macchinali ossia quei meccanismi che hanno diverse possibilità di applicazione ( come la trasformazione del moto o la Vite senza fine.)
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